La poetica della molteplicità come forma del narrare. Leggere Le mille e una notte di Shahrazād alla luce della quinta lezione calviniana | ||
| مجلة کلية الأداب - جامعة حلوان | ||
| Volume 61, Issue 2, July 2025, Pages 179-200 PDF (768.16 K) | ||
| Document Type: المقالة الأصلية | ||
| DOI: 10.21608/kgef.2025.403607.1268 | ||
| Author | ||
| Abdelhaleem Hussein Abdelmottaleb Solaiman* | ||
| جامعة أسوان | ||
| Abstract | ||
| La poetica della molteplicità come forma del narrare. Leggere Le mille e una notte di Shahrazād alla luce della quinta lezione calviniana Abstract Il presente saggio si propone di indagare il concetto di molteplicità come principio strutturale e poetico del narrare, accostando e mettendo in dialogo la quinta lezione delle Lezioni americane di Italo Calvino, cioè la molteplicità, e Le mille e una notte. Attraverso la figura di Shahrazād e la poetica combinatoria della narrazione a cornice, la raccolta orientale anticipa molte delle tensioni formali e filosofiche che Calvino individua come centrali per la letteratura del futuro: proliferazione, incompiutezza, incapacità di concludere, pluralità delle voci. La molteplicità, lungi dall’essere dispersione caotica, viene qui riletta come logica generativa, gesto conoscitivo, pratica di resistenza. Shahrazād e Calvino condividono una visione della letteratura come sistema aperto, struttura rizomatica capace di opporsi tanto alla morte biologica quanto alla chiusura semantica. Il racconto, in questa prospettiva, è un atto etico ed epistemologico: non una rappresentazione del mondo, ma una sua continua reinvenzione. | ||
| Keywords | ||
| molteplicità; Le mille e una notte; Calvino | ||
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