Il contrasto fra la seduzione e il pensiero in “A ciascuno il suo” di Leonardo Sciascia e in “Awdat Al-rùh” di Tawfiq Al-Hakim | ||||
Transcultural Journal of Humanities and Social Sciences | ||||
Article 6, Volume 1, Issue 4, July 2021, Page 40-46 PDF (869.44 K) | ||||
Document Type: Original Article | ||||
DOI: 10.21608/tjhss.2021.183088 | ||||
View on SCiNiTO | ||||
Author | ||||
Esraa Hussein Abdel Hady | ||||
Italian department, faculty of art, Helwan University | ||||
Abstract | ||||
Nella presente ricerca gettiamo luce su un argomento legato all’immagine della donna e alla sua capacità di catturare la vita e il pensiero di un uomo con la bellezza, il fascino e la seduzione. Questa ricerca nasce dal personale interesse per la storia dell’emancipazione e della scrittura antifemminista nel Novecento, in particolare per studiare le figure femminili di Leonardo Sciascia e Tawfiq Al-Hakim nei suoi due romanzi, messi in studio, mediante uno studio comparatistico, con cui possiamo analizzare tutte le convergenze della natura della donna, le sue condizioni sociali e la sua presenza nella vita dell’uomo tra due diverse culture. Le donne stavano sempre in lotta con mentalità e costumi antichi, trovandosi spesso in cotrasto con il proprio datore di lavoro, il proprio marito o padre, e con i propri figli in casa. Le donne vogliono comandare tutto annientando l'uomo, vogliono sedurre l'uomo per annientare il suo pensiero. Questa è l'idea principale che i nostri due autori riescono a rappresentare attraverso i loro romanzi, messi in studio cioè: A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia e Awdat Al-ruh di Tawfiq Al-Hakim | ||||
Statistics Article View: 163 PDF Download: 155 |
||||