L'implicatura conversazione in "Conversazione in Sicilia" di Elio Vittorini Studio semantico-pragmatico | ||||
بحوث فى تدريس اللغات | ||||
Article 13, Volume 16, Issue 16, July 2021, Page 545-594 PDF (1.05 MB) | ||||
Document Type: المقالة الأصلية | ||||
DOI: 10.21608/ssl.2021.69913.1063 | ||||
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Author | ||||
Shady muhammed Saad | ||||
قسم اللغة الإيطالية-کلية الألسن- جامعة عين شمس | ||||
Abstract | ||||
Il presente studio analizza le caratteristiche del linguaggio vittorino in Conversazione in Sicilia (1934), partendo dal campo della semantica per poi approdare alla sfera della pragmatica, per quanto concerne la presenza dell'implicatura conversazionale all'interno del romanzo. L'obiettivo di tale scritto è quello di analizzare la violazione del principio di cooperazione e delle sue massime, in quanto l'opera, essendo ambientata nell’Italia fascista di fine anni ’30 e inizio anni ’40, presenta un un messaggio rivoluzionario contro le istituzioni politiche dell'epoca. Per fare ciò, l'autore ricorre all'utilizzo del parlar figurato e alla maniera implicita, attraverso forme di linguaggio cifrate, tramite cui fa riferimento ai regimi totalitari e alla dolorosa guerra del regime spagnolo. Dunque, l'intera opera dello scrittore risulta così attraversata dal principio del dire senza dover dichiarare esplicitamente ciò che si vuole in realtà raccontare. Per giungere a tale risultato, lo scrittore nasconde dietro alla maggior parte degli enunciati un messaggio implicito che contiene in sé la violazione delle massime conversazionali, in particolare quella di modo. | ||||
Keywords | ||||
implicature; conversazione; principio | ||||
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