Sfide di traduzione del mondo magico nella letteratura: “Harry Potter e la Pietra Filosofale” | ||||
بحوث فى تدريس اللغات | ||||
Article 9, Volume 25, Issue 25, October 2023, Page 298-322 PDF (253.4 K) | ||||
Document Type: المقالة الأصلية | ||||
DOI: 10.21608/ssl.2024.254149.1199 | ||||
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Author | ||||
Dina Hussein ![]() | ||||
كلية الألسن، جامعة عين شمس | ||||
Abstract | ||||
In questo articolo si analizzeranno, dal punto di vista liguistico, sfide della traduzione di un’opera ‘star’ che appartiene alla letteratura giovanile, tradotta dall’inglese in italiano: “Harry Potter and the Philosopher’s Stone”, “Harry Potter e la Pietra Filosofale”. È la prima parte della saga fenomenale del mondo magico di Harry Potter di J. K. Rowling. Dopo una breve introduzione che espone la ragione della scelta di quest’opera in particolare e il suo influsso sui giovani di un’intera generazione, si discuteranno, prima, le difficoltà della traduzione della terminologia del mondo magico, seguite dalle strategie adoperate per tradurre i nomi propri, e, alla fine parecchie osservazioni generali su alcune scelte della traduttrice che riguardano soprattutto l’aggiunzione e l’omissione nei diversi contesti. L’obiettivo è quello di analizzare le strategie e le difficoltà di traduzione di questo genere di letteratura e, d’altra parte, sapere a che punto il traduttore delle opere letterarie possa riuscire ad avere lo stesso influsso sui destinatari della lingua d’arrivo. | ||||
Keywords | ||||
Harry Potter; nomi; concisione; omissione | ||||
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